Dicembre è stato un mese febbrile di lavoro, gennaio è poi finalmente arrivato e dopo pochi giorni di riposo è stato il momento di mettersi all’opera per rinnovare la stanza dove ora si trova il mio nuovo studio fotografico vicino a Trento.
L’inizio
La situazione di partenza era una stanza usata come “cuccia” per un cane di taglia grande, senza riscaldamento (il caminetto non è quasi mai stato acceso negli ultimi dieci anni).
A terra delle piastrelle dai toni caldi, illuminazione e tende da reinventare. Già in questo momento avevo in mente dove volevo arrivare. Negli ultimi due anni mi sono fatta un’idea abbastanza precisa del mio modo di fotografare, si trattava dunque di creare la cornice giusta, illuminabile sfruttando anche la luce naturale, ma non solo, le finestre e l’orientamento non sono appunto sufficienti.
Così durante i giorni di vacanza sotto Natale ho agguantato mio marito che mi ha accompagnata nei vari Iperceramica e Leroy Merlin, non avendo ancora deciso se preferire laminato o pvc. Maturata la scelta e ordinato il materiale necessario, a metà mese i lavori sono iniziati.
I lavori
Rotti gli indugi mi sono messa al lavoro e il pavimento ha iniziato a prendere forma, i dolori sono giunti soprattutto nella seconda metà della posa, la stanza infatti ha delle mura molto irregolari e c’è voluta molta pazienza per chiudere tutti i buchi. Ad ogni modo due settimane dopo circa il pavimento era concluso! Dopodichè è stato il turno di elementi decorativi e dell’illuminazione. Tende termoisolanti sui toni kaki e un tessuto diffusore della luce proveniente dalla finestra più luminosa della stanza (elemento che permette di eseguire alcune fotografie che a me piace molto includere nelle gallerie), sul soffitto un lampadario moderno di legno di ispirazione scandinava che trasmette tonalità calde e forme della natura.
Il risultato
Nello studio troverete molto legno e molto rattan: un lettone da usare nelle sessioni family (i bambini adorano saltarci e questo li mette di buon umore e mi permette di entrare in sintonia con loro), all’occasione è impilabile e diventa poltrona.
C’è poi spazio per il fondale double-face che già impiegavo nella sala posa a Bolzano. A proposito di Bolzano, nel capoluogo sudtirolese sono presente regolarmente il giovedì e saltuariamente il lunedì, oltre a questa presenza regolare, è sempre possibile prendere appuntamento in altri giorni, sia per scatti in studio che all’aperto. Detto questo i primi clienti che accoglierò questa settimana sono proprio una coppia bolzanina in dolce attesa, non vedo l’ora! Caldonazzo è una paese molto vicino a Trento, qui c’è il mio studio fotografico ed è un’ottima scusa per fare un giro al lago, d’inverno come d’estate!
Una culla, anch’essa di canne intrecciate, qualche gioco e libro per intrattenere i piccoli. Mancano alcuni tocchi per raccogliere tutti i props ed i vestiti a disposizione dei clienti, ma aspetto di essere nel posto giusto al momento giusto 😉
a tempo debito il tocco finale…
C’è poi “in preparazione” un’altra parte dello studio, se vogliamo definirla la sezione en plein air…aggiornamenti a seguire 😉