Quando si nomina la parola sidro in Italia, spesso lo sguardo si fa vago, se non confuso. Cos’è il sidro?
Quest’anno racconterò delle “storie di fermentazioni“, partendo da due aziende del territorio che producono due tipi di fermentati, una di queste, per l’appunto, sidro. Il sidro è dunque un fermentato e si ottiene dal succo della mela principalmente (in alcuni casi della pera, inoltre si possono creare dei blend interessanti di sapori aromatizzando con altri frutti, come agrumi o piccoli frutti di bosco).

Gennaio è un momento abbastanza quieto nella sidreria Apple Blood Cider a Terre D’Adige, vicino a Trento. In un ambiente del maso storico, è stato ricavato lo spazio per i tre tini dove avvengono le fermentazioni. Arrivo in una mattina soleggiata ma croccante, la notte passata ha ghiacciato, finalmente, dopo settimane di caldo abbastanza anomalo. Ad accogliermi c’è Federico, uno dei tre volti dietro al nome Apple Blood. Mi mostra dove avviene la magia, si sentono i gorgogli dei liquidi che fermentano, c’è un bel calduccio rispetto a fuori. Dopo un breve giro, torniamo a sederci nella stanza di fianco con un bicchiere di succo di mela (non ci sentiamo autorizzati a stappare un sidro alle dieci di mattina).

Federico mi racconta la storia di come è nato il sidro, o meglio sarebbe dire, come è tornato ad esistere. In Italia si parla poco di sidro, in particolare mi sono sempre meravigliata che in Trentino Alto Adige, terra dove abbondano le coltivazioni delle mele, non se ne parli granchè.
Mentre sorseggio il succo Federico mi spiega che c’è una ragione ben precisa. Durante il ventennio fascista venne ostacolata la produzione di questa bevanda, a vantaggio del prodotto nazionale che doveva rappresentare l’eccellenza italiana nel mondo: il vino.
Per chi coltiva mele, il sidro ha rappresentato in passato un semplice motivo d’esistere, ecologico, se vogliamo: evitare sprechi. Infatti venivano raccolte le mele non perfette e che quindi non potevano essere vendute come frutta da tavola, per realizzare una bevanda che allietasse anche gli animi.
Durante la nostra chiacchierata tocchiamo una nota simpatica che riguarda il carattere di chi fermenta per passione o per lavoro. Concordiamo che il gesto del fermentare, il procedimento creativo, si accompagni spesso ad un pizzico di follia, quella buona.

Beh, viva i fermentatori ed i loro originali caratteri e lunga vita al sidro!