
Stavo mettendo a posto le fotografie di un servizio fotografico di gravidanza dello scorso autunno svoltosi letteralmente a cavallo tra la provincia di Bolzano e quella di Trento, quando mi son ritrovata a guardare di nuovo un montaggio di più foto della stessa scena, che ho lavorato diverse volte, senza riuscire ad arrivare ad un risultato che mi convincesse.
Questo mi ha fatto pensare al valore del fotografo ed al fatto che NON è mai consigliabile scegliere il fotografo che vi fa pagare di meno, ma sempre quello il cui stile vi convince di più.
Per farvi capire cosa intendo, vi svelo un piccolo retroscena. Questo è lo scatto dopo la post-produzione, che verrebbe consegnato al cliente:

Curiosi di sapere come si arriva a questa immagine finale? Ecco:

Gli ingredienti: occorrono un papà scattante, mano ferma, avere in mente già prima di scattare la fotografia che si ha in mente di ottenere, poi passare mezz’ora al computer per unire le foto e lavorarle ed infine occorre (forse l’ingrediente più importante di tutti) avere la voglia di raccontare tutto questo a chi segue il mio lavoro e a chi magari ne è soltanto incuriosito.
Non voglio arrivare a dire che sono la migliore fotografa in assoluto, non è proprio così. So che ci sono e ci saranno sempre fotografi migliori e peggiori di me, ma io sono io, ho un mio stile, una mia visione della fotografia e delle emozioni che fotografo e vorrei che le persone mi scegliessero per questo.
Vi lascio qualche altro scatto di quella sessione, magica, al tramonto come piace a me, in montagna come piace a me e con bellissime persone.
Babybauchshooting in den Dolomiten Babybauchshooting in den Dolomiten
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