L’aria si muove frizzante e si percepisce la fine dell’estate sulla punta delle dita. Ho appuntamento sul letto del fiume dove papà Samuele da bambino giocava ad usare la buccia dell’anguria come imbarcazione fluviale. La spingeva nell’acqua e stava a vedere per quanto tempo resisteva ai flussi vivaci di un torrente di montagna. Uno di quei posti che sa ancora di selvaggio e libertà, nonostante siano passati degli anni dalle prove di ingegneria navale di quel bambino.
Ora quel bambino cresciuto abbraccia la sua donna, appoggiando il suo abbraccio sul ventre appena pronunciato di lei, che svela una nuova vita che cresce. Lì dentro c’è la loro seconda bambina. Samuele non nasconde neanche per un attimo la felicità di avere figlie femmine, si è abituato così da sempre ed anzi, sottolinea che gli piace essere viziato dalle donne.
Chiacchieriamo mentre raggiungiamo il luogo che ho individuato per le loro foto, nulla è a caso durante i servizi, la composizione delle fotografie è importante per creare la giusta cornice di ogni storia. Intorno a noi corre la prima figlia di Samu e Giovi, una fontana di allegria. Ancora non sa che oggi faremo qualcosa di molto divertente. A volte può essere difficile mantenere l’attenzione dei bambini al livello giusto per tutta la durata del servizio, ma ho come l’impressione che oggi non sarà assolutamente un problema…
Nella borsa di mamma Giovanna ci sono infatti due smoke bombs, due fumogeni colorati che sono poi il motivo per cui siamo qui oggi insieme. Non so se sia più emozionata la bambina o la fotografa (bambina). Questo tipo di servizio mi diverte moltissimo, inoltre oggi gireremo anche un video, parte del servizio che hanno scelto S. e G. ed io non potrei davvero essere più entusiasta. Mi meraviglia ancora ogni volta che entrino nella mia vita professionale delle persone che hanno un sentire simile al mio, con cui si crea facilmente il feeling giusto per scattare delle stupende fotografie. Si SENTE quando un professionista si diverte in quello che fa, oltre a farlo con professionalità. Ne sono sempre più convinta e ne ho avuto la prova anche quando ad essere la cliente sono stata io.
Ritrovo Giovanna anche poco prima della nascita della bimba, ad un evento organizzato con Veronica di Effettopiuma in studio.
In quell’occasione l’evento si conclude con un ritratto delle partecipanti.
Non passano molte settimane che è ora di conoscere in studio la piccola Ginevra, che non ha moltissima voglia di dormire durante il tempo passato insieme, ma questo per me non è più un problema, anzi. Adoro vedere i primi accenni delle piccole personalità che iniziano a formarsi!
Davvero è un privilegio avere l’occasione di vedere da vicino questi primi istanti di vita insieme, che in quel momento può a volte essere faticosa, non sempre rosea come spesso la si dipinge. Poi però, col tempo e con dei ricordi come quello di questo servizio fotografico, rimarrà solo quella sensazione di avere vissuto per un breve periodo, una specie di Eternità, un paradosso spazio-temporale. Mi emozionano le frasi che Michelle Obama usa per descrivere quella particolare sensazione di avere un neonato in casa:
“There is something so magical about having a baby in the house. Time expands and contracts; each moment holds its own little eternity”
Se sei interessata/o al servizio foto e/o video in gravidanza puoi visitare la pagina dedicata o contattarmi senza impegno.