Nella borsa di mamma Giovanna ci sono infatti due smoke bombs, due fumogeni colorati che sono poi il motivo per cui siamo qui oggi insieme. Non so se sia più emozionata la bambina o la fotografa (bambina). Questo tipo di servizio mi diverte moltissimo, inoltre oggi gireremo anche un video, parte del servizio che hanno scelto S. e G. ed io non potrei davvero essere più entusiasta. Mi meraviglia ancora ogni volta che entrino nella mia vita professionale delle persone che hanno un sentire simile al mio, con cui si crea facilmente il feeling giusto per scattare delle stupende fotografie. Si SENTE quando un professionista si diverte in quello che fa, oltre a farlo con professionalità. Ne sono sempre più convinta e ne ho avuto la prova anche quando ad essere la cliente sono stata io.

Ritrovo Giovanna anche poco prima della nascita della bimba, ad un evento organizzato con Veronica di Effettopiuma in studio.

In quell’occasione l’evento si conclude con un ritratto delle partecipanti.

Non passano molte settimane che è ora di conoscere in studio la piccola Ginevra, che non ha moltissima voglia di dormire durante il tempo passato insieme, ma questo per me non è più un problema, anzi. Adoro vedere i primi accenni delle piccole personalità che iniziano a formarsi!



Davvero è un privilegio avere l’occasione di vedere da vicino questi primi istanti di vita insieme, che in quel momento può a volte essere faticosa, non sempre rosea come spesso la si dipinge. Poi però, col tempo e con dei ricordi come quello di questo servizio fotografico, rimarrà solo quella sensazione di avere vissuto per un breve periodo, una specie di Eternità, un paradosso spazio-temporale. Mi emozionano le frasi che Michelle Obama usa per descrivere quella particolare sensazione di avere un neonato in casa:
“There is something so magical about having a baby in the house. Time expands and contracts; each moment holds its own little eternity”