servizio fotografico famiglia

Qual è il luogo che custodisce l’essenza di una famiglia? Sì, la casa. Forse è quello il posto dove lasciamo cadere le difese e siamo noi stessi, coi difetti e con tutta la bellezza di cui siamo inconsapevoli custodi. Da molto tempo volevo mostrarvi alcune foto di un servizio svolto a domicilio, in stile documentario. Un servizio che mi ha portata a macinare chilometri, dandomi l’occasione di passare la sera precedente con un collega e la sua famiglia, rinsaldando un legame che ispira e nutre il mio approccio alla fotografia e alla vita stessa. La mattina successiva raggiungo velocemente la mia mèta e arrivo quasi insieme alla colazione fresca che nel fine settimana è un rito della famiglia che oggi mi aprirà la porta di casa. Infilo le ciabatte e chiacchiero con la padrona di casa, che mi porta a fare un giro, così potrò muovermi con confidenza durante il giorno ed individuare le fonti di luce e i posti dove posso posizionarmi quando servirà essere quasi invisibile.

day in the life

(I genitori mi hanno chiesto di non pubblicare immagini nelle quali si vedano i visi dei bambini, all’inizio mi è dispiaciuto, soprattutto riguardondole a fine giornata…ovviamente fotografie stratosferiche! In un secondo momento però, ho pensato che era l’OCCASIONE PERFETTA per mostrare tutti quei piccoli gesti che vengano svelati dall’intimità della propria casa.)

Ecco, sono arrivati gli altri due membri della famiglia con la colazione!

Dopo il momento sfizioso di questo sabato mattina si può procedere con i giochi. Mi soffermo per un attimo sui genitori. A volte essere genitori è esattamente questo, sedersi comodi e godersi uno spettacolo per il quale forse una volta neanche ci si sarebbe immaginati di avere il biglietto. Ma lì, in prima fila, lo spettacolo è proprio grande!

Certo avere dei bambini non è sempre tutto rose e fiori, lasciarvi fotografare a casa vostra vi permetterà di ricordarvi anche di tutti quei momenti di fatica che, ancora non lo sapete, vi mancheranno. Vi mancherà avere un bambino che dipende dalle vostre cure, anche se sarà bellissimo vederlo crescere e diventare un uomo o una donna nel mondo. Ci sono tante sensazioni ed emozioni che, quando le proviamo, ci pare che rimarranno sempre con noi. Purtroppo però poi tutto sbiadisce, si confondono i contorni di quei giorni ricchi di momenti belli, ma anche di momenti meno belli che ci costituiscono nelle stesse proporzioni. Chi non ha mai sentito la frase “bambini piccoli, problemi piccoli”?? Mai frase più infelice, a parer mio, non ditela mai ad una mamma stanca o che ogni volta che la sentite sta cercando di prendere appuntamento o la linea con la pediatra.

Le ore passano veloci, il pranzo prevede, in onore dei luoghi dove ci troviamo, tortellini freschi. Occorre poi il pisolino, per ricaricare le batterie.

A volte è la quotidianità che ci frega, almeno parlo per me: ci sono momenti in cui mi pare di “perdere tempo”. Invece la vita è proprio qua, nelle pieghe meno glamour della giornata, nei pigiami, nelle magliette chiazzate di latte. Sono i momenti “per arrivare a” fare qualcosa che contengono la nostra salvezza ed il nostro compimento.

Vado a farmi una passeggiata per fare una pausa e lasciare dormire i bimbi e riposare i grandi. Quando rientro dopo non molto scatta la sveglia fisiologica, c’è tempo di leggere qualche storia prima di scappare a provare la bicicletta, la stessa bicicletta sulla quale la mamma ha fatto le prime pedalate. Dopodichè c’è giusto il tempo di qualche ritratto di famiglia sul muretto fuori da casa, con il sole che tramonta e l’irrigazione del prato che fornisce un divertente diversivo, anche molto fotogenico, prima che arrivi il momento per me di risalire a bordo della macchina per rientrare tra i monti.

Questo racconto ti ha affascinato? Desideri anche tu conservare la memoria di giornate di “quotidiana eternità”? Parliamone insieme, non vedo l’ora! Nel 2023 sarà sempre in omaggio un breve video, per risentire i vostri suoni, le voci dei vostri bambini da piccoli e la meraviglia nella vostra quando forse non ve la ricorderete più…

Scrivimi direttamente: fotosintesinadia@gmail.com