Sapete a cosa mi riferisco con il termine “mini” servizio fotografico e in quale occasione lo uso e sapete che in Valsugana ci sono moli campi di girasoli?
Dall’interesse destato con la pubblicazione di alcuni post questa estate, ho notato il grande amore di molte donne per questo fiore: il girasole. Ho deciso quindi di offrire la possibilità di un mini shooting estivo. Ma cos’è un mini shooting? Una possibilità che si apre due o tre volte l’anno, la possibilità di “avere giusto qualche foto”. Diritto sacrosanto che desidero garantire ai miei clienti. Perchè l’ho messo fra due virgolette? La risposta è semplice.
Il primo contatto con i clienti
Durante il primo colloquio con dei potenziali clienti spessissimo sento questa frase, prima ancora di scendere nei dettagli di come lavoro. A seconda dell’accento o di come viene formulata la frase, di solito capisco subito qual è il significato nascosto dietro a questa espressione.
- opzione A: voglio avere un piccolo ricordo prezioso, senza spendere troppo per un servizio completo o ricevere tante fotografie OPPURE non ti conosco, prima di spendere tanto e affidarti ricordi importanti e parlare di te ai miei amici, voglio sapere come lavori e che persona e professionista sei
- opzione B: voglio spendere il meno possibile ottenendo il maggior risultato (N.B. maggior, non miglior), non mi importa granché se sarai tu o qualcun altro (in maniera più o meno professionale e/o lecita) a fare le fotografie, o anche, se proprio proprio, lo smartphone con la lente sporca che ho in tasca…
La mini sessione per il fotografo
Per me fare le mini sessioni vuol dire lavorare al filo del margine zero se mi devo spostare fuori dallo studio, poco di più se invece rimango in studio. Si tratta quindi di un vero e proprio investimento per la mia stessa attività. E lo faccio molto molto volentieri in particolare per chi rientra nel primo filone di pensiero (vedi paragrafo precedente)! Si tratta di fare una coccola a chi è già stato mio cliente, rivedersi e coltivare il rapporto continuando a raccontare le storie della loro vita, in altri casi conoscerne potenzialmente di nuovi come possibilità.
L’estate italiana, il nuovo studio e i girasoli
Nei gruppi di fotografi abbondano le immagini e le sessioni fotografiche tra i girasoli, di solito con la luce dorata del tramonto. Ora “purtroppo” per le caratteristiche orografiche del Trentino Südtirol e della sua conformazione orografica, non è proprio possibile ottenere in particolare quel tipo di luce in quel tipo di occasione. Il mio nuovo studio si trova però in una valle trentina orientata in maniera da catturare qualche raggio dell’inizio dell’ora d’oro, in più quest’anno molti agricoltori della zona hanno deciso di coltivare a girasole diversi campi. Voglio però lasciarvi qualche immagine di un mini servizio fotografico estivo in un campo di girasoli che mi sta molto a cuore, ho fotografato infatti Samuel in diverse occasioni nel tempo. L’ora dorata, quella sera, non c’è proprio stata perché è stato uno dei giorni più brutti dell’estate, appena mezz’ora dopo aver terminato la sessione infatti si è scatenato un gran temporale. Ma la luce, a modo suo, era una delle mie preferite: luce bianca, diffusa dalle nuvole ed il giallo vibrante dei girasoli. Bonus che rende queste foto difficili da smettere di guardare: il bellissimo amore di una famiglia.
A voi 😍!