Tutto è nato da un viaggio in macchina alla fine di un week-end di quasi primavera (almeno stando al calendario astronomico) attraversando un passo nel cuore delle Dolomiti che fa da confine naturale tra Trentino e Südtirol. In effetti sembrava tutto tranne che primavera, erano i primi giorni di maggio e a terra c’erano circa 60 cm di neve fresca caduta durante il giorno.

Chi mi conosce sa che io e la neve siamo pappa e ciccia, l’inverno e la prima parte della primavera sono il momento in cui posso praticare lo scialpinismo e scoprire ogni settimana pendii nuovi. Purtroppo il finale di questa stagione è stato oscurato da un problema alla schiena che mi ha tenuta lontana dagli sci. Con questo misto di sentimenti dolci-amari, stavo guardando attraverso il finestrino il paesaggio incantato della montagna mentre il sole stava tramontando. Improvvisamente un pensiero si è fatto strada in me…potevo forse non approfittarne?

Arrivata a casa ho pubblicato qui e là il model call, tramite il quale cercavo una donna in attesa “avventurosa” e nel giro di qualche ora avevo la prescelta, Isabella. Due giorni dopo, eccoci al passo Costalunga per creare insieme delle foto che rimarranno sicuramente un bel ricordo, magari appese su una bella cornice a casa di papà e mamma.

Quando ricevo richieste di preventivi e contatti da famiglie in attesa una delle domande più frequenti è “come mi vesto il giorno del servizio“? La risposta è semplice ed è parte del servizio che si acquista. Perchè nei cosiddetti “pacchetti” è incluso tutto il know-how e lo stile di un fotografo e tutti i consigli che può dare. La galleria che viene alla fine consegnata è armoniosa e dev’essere riconoscibile la storia di o delle persone che vi sono ritratte, oltre che il modo di raccontarla. Nel caso dei servizi premaman sia in studio che all’aperto, metto a disposizione delle clienti alcuni abiti fatti appositamente per questo scopo, se invece l’intenzione è di fare delle foto più spontanee e meno “in posa” consiglio lo stile del o degli abiti e la palette dei colori che ho pensato per la sessione.

Ritornando a queste fotografie, dal sapore ancora invernale ma con la speranza della primavera, una volta trovato il posto adatto a scattare, ogni dubbio e riserva (sia mio che di Isabella) si è presto sciolto. La lieve paura per qualcosa di nuovo in compagnia di una sconosciuta svanisce e lascia il posto al divertimento. Ci si conosce e spesso alla fine del servizio sembra di conoscersi da una vita, si scoprono tratti comuni e diversità.

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